L'azienda AURELI ha partecipato al progetto B.I.C.Y. (Biostimulants Increase Crops Yield) sull’Asse VI REACT EU del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FESR (PON IC) –– Fondo per la crescita sostenibile. Codice locale progetto F/200098/02/X45. CUP B71B20000510005.
Reparto Ricerca e Sviluppo (R&D)
Il reparto di Ricerca e Sviluppo è costituito da 15 unità di personale composto da laureati in Scienze Biologiche, Ingegneria Meccanica, Tecnologie Alimentari, Chimica Analitica, Agronomia ed è diretta da Walter Aureli. L’attività di ricerca industriale e sperimentale si svolge lungo tutta la filiera di produzione: dal campo alla raccolta, impacchettamento e conservazione; dallo sviluppo di nuove pratiche agronomiche ed individuazione di nuove matrici biologiche per il miglioramento della resistenza delle piante all’aggressione da patogeni ed infestanti, al miglioramento della qualità; dallo sviluppo di nuove tecnologie per l’ottimizzazione dei processi di trasformazione delle materie prime per la produzione di succhi, purea, essiccati e sfarinati per uso alimentare, alla valorizzazione dei sottoprodotti di lavorazione; dalla ideazione di nuovi prodotti per una alimentazione indirizzata alle richieste nutrizionali più specifiche per bambini, persone anziane e sportivi, all’applicazione di tecnologie analitiche per la definizione completa dei nutrienti dei prodotti freschi e trasformati. In questo contesto una particolare attenzione del reparto R&D è nell’attività di economia circolare per il riutilizzo dei sottoprodotti di lavorazione per la produzione di energia elettrica e termica tramite la produzione biotecnologica di biogas, con l’obiettivo di raggiungere il massimo sostentamento energetico dell’azienda con una minore produzione di CO2, in linea con le raccomandazioni della comunità europea. R&D della Azienda Aureli si avvale della collaborazione di diverse Università Italiane. Dal 2013 ha accordi di collaborazione di ricerca con il Dipartimento di Biologia Ambientale, Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie C. Darwin dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.