La storia dell’ Azienda nasce dall'Amore e il forte legame che la Famiglia ha sempre avuto per la sua Terra: il Fucino. In realtà nonostante il forte spopolamento, è un vero paradiso naturale causa le proprie condizione pedo-climatiche e storiche: l’antico lago prosciugato sul finire dell’800, ha lasciato alle genti che lo abitano una ricchezza dovuta alla fertilità del suo suolo e alle varietà orticole prodotte a oltre 600 metri dal livello del mare. Aureli ha sempre focalizzato la sua imprenditorialità sul concetto di produzione a fasi congiunte nonché sul possibile riutilizzo di prodotti fuoriusciti dal processo di produzione cosiddetto “principale”. Nasce sul finire degli anni ’80, il primo succo di carota del Fucino. Le carote “spezzate” e non
esteticamente idonee per i mercati tradizionali non sono più “scarto” da svendere ma, previa analisi dei loro contenuti nutrizionali, utilizzate, per la produzione di succhi, creme e concentrati polpa e farine. Beh non si può certo fare miracoli con le carote guaste, ma perché no? La Bio Massa ha portato a chiudere il cerchio con la produzione di energia verde proprio da quella parte di prodotti non edibili. La circolarità Aureli si è spinta oltre andando questa volta a “tagliare” drasticamente il costo dei fertilizzanti chimici, grazie alla produzione di “digestato” dall’impianto di Bio Massa, dopo la fermentazione degli ortaggi e altro (mais) per la produzione di Energia Verde.